Alessandro, 32 anni
Durante una partita di rugby Alessandro si è lussato la spalla; Dopo questo episodio, avvenuto quando aveva 18 anni, si è lussato altre 3 volte, una volta anche di notte mentre dormiva. Gli hanno consigliato di fare una Risonanza magnetica senza contrasto. Da questo esame si è evidenziato la presenza di un’importante “deformità della parte più alta dell’omero tipo Hill-Sachs”, piuttosto profonda e vicina alla cartilagine della testa omerale. Gli hanno detto che riprendere a giocare a rugby sarebbe stato impossibile e che la spalla si sarebbe lussata con altissima probabilità. Per un ragazzo di 20 anni è dura accettare di non praticare lo sport che si ama. Si è sottoposto ad intervento di stabilizzazione della spalla secondo Latarjet. Ha fatto la riabilitazione e, come gli è stato promesso, dopo qualche mese, ha ripreso a giocare rugby.
"Ormai è passato qualche anno dal giorno dell’intervento e devo dire che non mi sono più lussato spalla né ho più avuto paura di lussarmi!!"
Rosa, 76 anni
Rosa ha perso l'equilibrio ed è caduta riportando una frattura alla spalla. Si è sottoposta all'intervento chirurgico che ha ridotto la frattura. Ha cominciato la fisioterapia da subito. Dopo 3 settimane ha tolto il tutore, ed oggi, a distanza di due mesi, è tornata a praticare ginnastica dolce.
Federico,
Federico, caro amico e collega, ha la passione delle moto da corsa ed è caduto proprio in pista procurandosi un trauma alla spalla sinistra: frattura della clavicola, scomposta. Federico è un chirurgo ortopedico ed era molto preoccupato di non riuscire a riacquistare la normale funzionalità della spalla. Federico si è sottoposto all'intervento per guarire la frattura ed è tornato ai suoi pazienti e alla sua grande passione senza alcuna difficoltà..
Sara, 82 anni
Sara ha iniziato a sentire un fastidio alla spalla destra quando alzava il braccio al disopra della spalla stessa. Con lo sforzo, il fastidio è diventato dolore; il dolore le impediva anche solo di spazzolarsi i capelli o lavarsi i denti, poi è insorta una grave limitazione funzionale, meno dolorosa, ma con impossibilità a sollevare la spalla per gli usi quotidiani (mangiare e bere). Ho visitato Sara dopo che aveva eseguito gli esami radiologici. La diagnosi è stata di "spalla pseudoparalitica": nessun nervo lesionato ma una rottura massiva della cuffia dei rotatori della spalla. Sara si è sottoposta ad un intervento chirurgico di protesi inversa di spalla, e dopo 1 mese ha ripreso la normale funzionalità della sua spalla.
Beatrice, 38 anni
Beatrice è caduta con gli sci ed ha riportato una frattura scomposta del trochite omerale (una parte ossea a livello della spalla). Dopo aver eseguito la TAC, abbiamo sottoposto Beatrice all'intervento di riduzione cruenta ed osteosintesi con viti della cosiddetta grande tuberosità. Dopo 1 mese di fisioterapia ha ripreso a sciare, e la spalla non le ha mai più dato problemi.
Alessio, 62 anni
Alessio è da sempre appassionato degli esercizi con i pesi in palestra, forse è stata anche questa la causa della progressiva degenerazione dei tendini della spalla. Un giorno, mentre sollevava il suo nipotino, ha avvertito un dolore acuto. Dalla risonanza magnetica è uscito un responso inequivocabile: rottura massiva della cuffia dei rotatori spalla con retrazione dei tendini e sbilanciamento della testa omerale. Con la fisioterapia il dolore è diminuito ma la spalla ancora non aveva ripreso la normale motilità. Alessio si è sottoposto ad intervento di protesi inversa di spalla. E dopo qualche mese ha ripreso la ginnastica in palestra.
Sonia, 30 anni
Sonia, ex pallavolista, amava andare in palestra con le sue amiche. Negli ultimi mesi avvertiva un forte dolore alla spalla ad ogni piccolo sforzo. Ha dovuto sospendere i suoi appuntamenti di pilates.
Dopo aver eseguito la Rmn, Sonia si è sottoposta ad una visita ortopedica dalla quale è emersa una lesione SLAP tipo 2 della spalla. Abbiamo sottoposto la paziente ad un intervento di riparazione in artroscopia e in un mese, non solo è tornata a fare pilates con le amiche, ma si dedica anche alla sala pesi e ai bilancieri.
Matteo, 34 anni
Matteo amava andare in moto ed è proprio in moto che si è fatto male alla spalla destra. La diagnosi è stata la rottura della cuffia dei rotatori. Ho sottoposto il paziente all'intervento chirurgico e nel post operatorio ha seguito una buona fisioterapia. In un mese ha recuperato la funzionalità della spalla e soprattutto ha ripreso la sua vita normale.
Renato, 64 anni
Renato riportava una frattura scomposta nella parte alta dell'omero. Viveva da solo e temeva che un'intervento alla sua età significasse rinunciare alla sua autonomia e indipendenza. Ho spiegato a Renato che una buona tecnica d'intervento ed un'ottima e costante fisioterapia gli avrebbero restituito la sua spalla meglio di prima. Oggi Renato vive ancora da solo, ha la sua indipendenza e autonomia, gioca con suo nipote Federico senza accusare dolore o rigidità.
Ugo, 58 anni
Ugo amava nuotare; lo faceva quasi tutti i giorni fino a quando si procurò una brutta frattura della testa dell’omero con paralisi del nervo ascellare. Dopo aver eseguito un'accurata visita ortopedica, ho sottoposto Ugo ad un intervento chirurgico con inserimento di una placca con viti. Durante il post operatorio il nervo paralizzato ha iniziato a riprendersi, ma Ugo, purtroppo, ha contemporaneamente sviluppato una necrosi della testa omerale (raramente questo tipo di frattura evolve così), determinando il riassorbimento dell’osso intorno alle viti che trovandosi libere hanno iniziato a lesionare la cartilagine della scapola provocando dolori lancinanti. Grazie alla protesi inversa la spalla di Ugo è tornata come nuova e lui è tornato a nuotare liberamente senza difficoltà.