Il gioco del golf si basa, in gran parte, sull’uso dei muscoli e dei tendini del tronco (petto e fianchi),delle braccia (gomiti e polsi) e delle spalle per condurre con successo la pallina dal tee al green fino alla buca.

Le spalle, spesso, fanno la maggior parte di questo lavoro tanto da renderle particolarmente inclini al dolore ed alle lesioni. Il golf è un’attività sportiva molto praticata: si contano quasi 90000 praticanti in Italia mentre nel mondo sono quasi 60 milioni.

Si stima che un golfista professionista si procuri in media 2 infortuni all’anno e che in media sia costretto a sospendere l’attività per almeno un mese.Il dolore alla spalla può svilupparsi per una serie di motivi, che vanno dall’artrosi al sovraccarico.L’artrosi, sia del rachide cervicale che delle spalle, non è provocata dal golf, si sviluppa nel tempo portando ad una limitazione dell’articolarità e influenzando con dolore i movimenti che sono compiuti dalla spalla durante il gesto sportivo.

Spesso il modo di oscillare troppo rigido o il mantenimento di una distanza troppo lontana dalla pallina, a causa dei movimenti ripetuti oltre il piano della spalla, possono determinare la compressione della cuffia dei rotatori e causare dolore alla spalla (sindrome da conflitto subacromiale). Infine, anche il sovraccarico di lavoro può determinare il dolore alla spalla, come trascorrere troppo tempo sul campo (i professionisti colpiscono in media 500-1000 palline al giorno, eseguendo più di 20000 swing a settimana) o il mancato riscaldamento o giocare a golf dopo un lungo periodo di inattività. In qualche caso si possono determinare lesioni tendinee a seguito di traumi generati dall’impatto della mazza contro superfici dure del terreno, come sassi e radici, e conseguente brusca decelerazione delle parti corporee in movimento. 

Il dolore alla spalla, generalmente, coinvolge l’articolazione acromio-clavicolare (AC), ed in misura minore l’articolazione gleno-omerale (G-O). Il gesto tecnico dello swing (in particolare la fase dibackswing o all’apice del follow through) può influenzare la cartilagine dell’articolazione AC, causandone un progressivo deterioramento, e portando al dolore superiore della spalla. Anche un’insufficienza del muscolo sotto scapolare, che viene utilizzato in tutto il movimento dello swing, può condurre ad un dolore alla spalla, generalmente, determinando una instabilità secondaria della G-O (soprattutto nei più giovani).Indubbiamente i golfisti professionisti, che effettuano il maggior numero di swing, praticano per un tempo maggiore e quindi risentono maggiormente delle conseguenze dolorose dei gesti tecnici alle spalle.

I giovani golfisti sono più soggetti a distorsioni, a strappi o a instabilità posteriore di spalla e possono andare incontro al cosiddetto conflitto postero-superiore della spalla sinistra (nel caso di persona destrorsa), favorito da un’inadeguata rotazione esterna della spalla. Le golfiste giovani, più dei colleghi maschi, possono danneggiare la cartilagine articolare della gleno-omerale a causa del movimento più ampio (lassità articolare) che favorisce una traslazione eccessiva della testa dell’omero e anche la compressione acromion-claveare nella fase di backswing.

I golfisti più maturi, generalmente, aggravano situazioni preesistenti (tendiniti, artrosi). I golfisti amatoriali sono più soggetti a errori tecnici o a errori posturali (come per esempio: l’over swing, il movimento troppo ampio, l’uso di eccessiva forza, l’elevato numero di colpi, l’uso di ferri troppo pesanti o rigidi).

Quando si instaura il dolore alla spalla, si deve seguire il metodo R.I.C.E., che comporta il riposo della spalla (Rest), il posizionamento del ghiaccio (Ice) e del kinesiotape per produrre una compressione sulla spalla (Compression). Infine, per migliorare il drenaggio ed aiutare a ridurre l’infiammazione della spalla è molto importante mantenere la posizione elevata della spalla, in modo da tenerla sempre più alta rispetto alla posizione del cuore, quindi è da preferire la posizione seduta rispetto alla posizione sdraiata (Elevation).

Inoltre, farmaci antidolorifici o antinfiammatori possono essere utilizzati per contribuire a ridurre qualsiasi dolore.

Il dolore alla spalla può essere prevenuto eseguendo in palestra esercizi di stretching (soprattutto della capsula gleno-omerale postero-inferiore) associati ad un allenamento isotonico della muscolatura del cingolo scapolo-omerale. Un classico esercizio di allungamento è il pendolo: bisogna stare inclinati in avanti di circa 90 gradi con il tronco in modo che il corpo sia rilassato e bisogna lasciare che il braccio della spalla interessata dal dolore penzoli verso il pavimento; a questo punto, bisogna disegnare dei cerchi con il braccio pendente, iniziando con piccoli cerchi e che gradualmente diventano più grandi.

Per il miglioramento della forza, occorre puntare sul rinforzo con elastici o macchine con pesi che lavorino sul dentato anteriore, sui romboidi, sul trapezio, sui muscoli del rachide cervicale e dorsale, e soprattutto sul sotto scapolare; tutto ciò aiuterà a costruire il supporto attivo dell’articolazione della spalla, riducendo i rischi di future lesioni.Inoltre, prima di iniziare a giocare a golf è utile:

  • Fare riscaldamento prima di iniziare a giocare a golf cercando di eseguire lo stretching di tutti i principali muscoli impiegati durante lo swing;
  • Ritrovare il giusto timing nello swing evitando bruschi compensi o accelerazioni forzando i colpi;
  • Scegliere il tipo di bastoni non in funzione delle spinte pubblicitarie delle case produttrici ma attraverso un “club fitting” (centro di valutazione per bastoni personalizzati) presso un centro specializzato con professionisti dedicati.

 

Nel caso comunque comparisse un dolore anche lieve, non bisogna aspettare troppo a rivolgersi aduno specialista per evitare il rischio di una cronicizzazione o di un peggioramento di un danno strutturale.