La degenerazione (tendinite, instabilità/lussazione, rottura parziale, rottura totale) del capo lungo del bicipite brachiale (CLBB) in genere segue di pari passo la degenerazione della cuffia dei rotatori.

La diagnosi deve essere ottenuta da un’accurata anamnesi, da un accurato esame obiettivo e dall’analisi di esami radiologici (Rx e Rmn spalla senza contrasto).

La tendinite del CLBB viene trattata prima di tutto con terapia conservativa (onde d’urto, laserterapia, ultrasuoni, tecarterapia, infiltrazioni con cortisonico); in caso di persistente dolore, viene indicato il trattamento chirurgico artroscopico, che consiste nella tenotomia (se il tendine presenta delle sfilacciature) o nella tenotomia-tenodesi nel canale bicipitale con un’ancoretta (se la qualità del tendine è buona). Il trattamento artroscopico viene indicato anche nella instabilità/lussazione. Nella rottura totale del CLBB, invece, viene indicata la tenotomia-tenodesi a cielo aperto solo nei pazienti sportivi sotto i 40 anni.

Quindi, lo strumento utilizzato prevalentemente per la chirurgia del CLBB è l’artroscopio che, tramite una telecamera collegata ad un monitor, permette al chirurgo di guardare direttamente dentro l’articolazione. Vengono praticate delle piccole incisioni nella spalla e viene inserito un liquido sterile per distendere l’articolazione; inserendo quindi l’artroscopio si ha conferma della lesione e si procede alla cura della stessa con appositi strumenti.

Perché l’artroscopia

Perché ha tutti i riconosciuti vantaggi della chirurgia artroscopica: ridotto dolore, bassa morbilità, ricovero breve, cicatrici piccole, ridottissimi rischi di infezione. 

Prima dell’intervento

ESAMI PRE-OPERATORI

Nei giorni precedenti il ricovero vengono eseguiti i seguenti accertamenti pre-operatori:

1)    Ecg

2)     Esami ematici

4)     Visita anestesiologica

5)     Visita ortopedica

TIPO DI ANESTESIA

Generalmente l’anestesista esegue l’anestesia più adatta per il paziente (spesso un blocco del plesso cervicale accompagnato da una sedazione o da un’anestesia generale).

Dopo l’intervento

Dopo l’artroscopia il paziente viene medicato e dimesso il giorno dopo l’intervento. Vengono prescritti una terapia farmacologica ed un percorso riabilitativo. La sutura viene rimossa 9-11 giorni dopo l’intervento. La fisioterapia inizia subito dopo l’intervento se viene eseguita la sola tenotomia del CLBB (reggibraccio da mantenere per 2 settimane) mentre inizia dopo 2 settimane dall’intervento se viene eseguita la tenotomia-tenodesi del CLBB (reggibraccio da mantenere per 30 giorni). Nella tenotomia-tenodesi bisogna proteggere l’estensione completa del gomito nei primi 30 giorni dall’intervento.